Zeno Pucci+Architects | Residenza Privata A.T. – Vinci
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Residenza Privata A.T. – Vinci

Category
Residential
About This Project

Nasce da un desiderio privato, il progetto di questa abitazione, una geometria perfetta di volumi e di spazi che permettono di comprendere immediatamente il padrone di casa. Il progetto è stato concepito pensando a un involucro per racchiudere la luce della campagna toscana, sfruttando le altezze eccezionali pensate per la struttura. Risolutiva la scelta dei materiali: essenze calde e pregiate come la tonalità incenso di Cabreuva per i pavimenti, marmo rosso Lepanto per il camino, pietra Santafiora per la scala che collega i due piani e acciaio, dando vita ad una geometria rigorosa di contrasti, in cui il vuoto sembra animarsi di una particolare energia. Sottrarre piuttosto che aggiungere, è il concetto che firma questo progetto, dove alle rette si contrappone una sola curva, essenziale per la definizione di tutto l’ambiente. Come un cerchio sospeso, la balaustra che si affaccia sulla zona living diventa un palco da cui percepire al meglio il gioco dei chiaroscuri. Entrando infatti nell’open space centrale si percepisce immediatamente l’idea che ha ispirato il progetto: un luogo in cui la semplicità costruttiva ad animare i contorni e a valorizzare gli arredi. Il camino in marmo rosso Lepanto diventa una sorta di occhio immaginario da cui percepire la dimensione, reale e ideale, di questo ambiente, in cui fermarsi sul divano in pelle bianca o sulla poltrona di design per concedersi una pausa o ritrovarsi con gli amici. Ogni pezzo scelto per questo ambiente è una risposta al rigore del progetto, che ha richiesto lo studio di diversi mobili su misura, come il personalissimo tavolo da gioco o la boiserie collocata vicino alla scala di accesso al secondo livello dove lo spazio si apre a scelte più creative. Al piano superiore infatti sono collocate le zone più intime della casa, come le camere, per questo motivo, abbiamo pensato a soluzioni diverse, senza snaturare troppo il progetto complessivo. Nella cucina una serie di strutture in legno e acciaio, molto ampie per permettere una maggiore funzionalità, si legano in modo inconsueto alle pareti a mosaico color piombo, smorzando l’effetto patinato del resto della casa. La luce continua ad essere protagonista assoluta attraverso le grandi finestre e le porte a scomparsa sempre in vetro. Il parquet scelto per tutta la casa, si interrompe per dare spazio al pavimento che riprende il motivo delle pareti della cucina. Risolutiva infine, la scelta di accostare al bancone centrale, una serie di sgabelli di design. La quasi totale assenza di colore del nucleo principale, si trasforma in presenza nella zona notte, dove le camere si concedono a sobrie tentazioni cromatiche e a pochi pezzi firmati, motivo conduttore di questa dimora. Blu e bianco per il letto dei padroni di casa, giallo per i cotoni naturali delle tende e cavallino per la chaise longue disegnata da Le Corbusier. Rosso e bianco invece per la camera della figlia, per la quale è stato creato un ambiente ispirato alle sue scelte personali, come la scrivania e le mensole progettate su disegno. L’armonia delle linee e delle curve ha permesso in questo progetto di dare vitalità all’insieme, dove ogni oggetto diventa interprete di un’estetica accessibile e condivisibile, trasformandosi in un gioco continuo di contrasti tra citazioni d’autore e creatività originale.